Omar Scharif/Lanzarote/D/I/E


LAGOMAR

Als Omar Scharif in den frühen 1970er Jahren auf Lanzarote war, um Drehaufnahmen zum Film „Die geheimisvolle Insel“ zu machen, verliebte er sich in die Insel und kaufte dieses märchenhafte Ansehen, das im vulkanischen Steinbruch von Nazaret gelegen ist vom Immobilienagenten Sam Benady.

Lagomar, wie das ehemalige Wohnhaus vom Schauspieler heisst, ist inzwischen teilweise zum Museum geworden und kann daher besichtigt werden. Ursprünglich wurde es vom berühmten Architekten César Manrique ausgedacht und von Jesus Soto umgesetzt und es führt durch ein angelegtes Labyrinth, Naturhöhlen Nischen und an einem See vorbei. Es ist eine Symbiose zwischen Natur und Architektur.

Omar Scharif soll dieses Wohnkunstwerk einige Stunden nach dem Erwerb beim Bridgespiel in einer Nacht verloren haben, aber wie alles geschah soll nicht ganz klar sein!

Lagomar

Quando Omar Sharif è stato a Lanzarote negli anni settanti per girare il film „L’isola misteriosa, s’innamorò del posto e ha comprato questa villa fantastica incastonata fra i resti di lava vulcanica all’agente immobiliare Sam Benady.

Lagomar è il nome dell’abitazione dell’attore egiziano che nel frattempo è diventato un museo. Originariamente è stata progettata dal famoso architetto César Manrique e realizzato da Jesus Soto. Visitando questo posto si ha l’impressione che è pieno di labirinti, cave naturali e nicchie lungo il laghetto. Infatti è una simbiosi tra natura e architettura.

La leggenda dice che Omar Sharif abbia perso quest’opera d’arte, giocando a Bridge, solo poche ore dopo l’acquisto!!

vista

When Omar Sharif, the famous Egyptian actor, went to Lanzarote in the early 70ies to make the film “ The mysterious island”, he fell in love with the place and bought this fairy tale like property located in Nazaret from the real estate developer Sam Benady.

Lagomar, this is the name of Omar Sharif’s the ex-villa, has in the meantime been turned into a museum and can be visited. It was originally projected by the most famous architect César Manrique and realized by Jesus Soto. It leads the visitor across an artificial labyrinth, natural caves and niches near the lake. This piece of art seems to be out of  “Thousand and a Night” and represents a symbiosis between nature and architecture. The legend says that the actor lost this property a short time after having it bought during a game of bridge!!!!

Bedroom in Lagomar

Post/César Manrique/Lanzarote:https://rivella49.wordpress.com/2016/02/08/cesar-manriquelanzarotecanary-islandeid/

16 replies »

  1. Accipicchia è una villa davvero molto bella, incastonata tra la natura ha un fascino particolare. Certo che … perderla giocando a carte non mi sembra il massimo.
    Meno male che oggi è diventata un museo, tante persone potranno così godere della visita a questo splendore.
    Buon inizio settimana, un abbraccio da Affy 🙂

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    • Buon giorno, cara Affy, mi fanno molto piacere le tue parole e ti ringrazio. Grazie a César Manrique a Lanzarote ci sono varie costruzioni veramente molto particolari e tu hai ragione, perdere nel gioco una proprietà come questa è una vera pazzia! Anche a te un buon inizio settimanale e un abbraccio. Martina

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  2. ciao Martina, la villa bellissima e Lanzarote una delle isole più”strane” delle Canarie, che io ben conosco e amo, questi grandi attori che si permettono di giocarsi simili meraviglie al gioco, sinceramente mi fanno cadere le braccia, avrei preferito che l’avessero donata in beneficenza…uffi scusa ma non riesco a trattenermi dal criticare simili idiozie
    le foto sono strepitose cara
    ti auguro una lieta notte
    bacioni
    Annalisa

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    • Questo tuo commento aprezzo particolarmente, perché abbiamo trovato un ulteriore luogo che ci è caro! Fai bene a criticare, ma sai che Sharif era un dipendente di gioco e che a causa delle sue enorme perdite ha dovuto assumere tanto ruoli minori solo per i soldi e per poter pagare i suoi enormi debiti! Se tutti i dipendenti di gioco, droga,alcool e soldi regalassero in beneficienza di poveri non ci sarebbero più!!!! Quest’anno abbiamo fatto diverse bellissime passeggiate anche partendo da Puerto del Carmen o nel Parco Nazionale Timanfaya, ma alla sera abbiamo gelato parecchio. ❄Ti ringrazio per questo nostro “chat” augurando una giornata positiva. Un caro saluto💐💐

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      • he certo, anchee fra i nostro “grandi” italiani abbiamo attori e cantanti con questa patologia compulsiva, cito fra i tanti il grandissimo regista ed attore premio nobel Vittorio de Sica che una volta a passeggio per Monntecarlo con l’amico Alberto Sordi, indicando una parte della città disse testualmente ” vedi se non avessi perso al gioco una parte di questa città sarebbe stata mia!,ma lui perdeva da gran signore con nonchalanche ( mah) un’altro grande giocatore è il cantante Adriano Celentano, ma lui ha avuto l’accortezza di non far fuori tutti i suoi enormi capitali, e fa anche tante opere di benefucanza, ma davvero non riesco a capire certe assurdità, beh sì stiamo spettegolando ha ha,
        buon martedì cata Annalisa

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      • La “nonchalance” sembra proprio che Omar Sharif non l’abbia avuta! Quando un messicano voleva dargli una multa per aver parcheggiato sbagliato l’ha picchiato e l’ha chiamato stupido messicano!! Gli hanno poi inflitto una multa di oltre EU 200’000.– Mi fa piacere di leggere sulla beneficienza di Celentano e mi fa anche ridere anche la storia sul premio Nobel di Vittorio de Sica. Moltisime grazie per avermi anche divertita.:) Un grande bacio e dei fiori:)

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    • Artists, such as César Manrique contributed a lot! By the way, Omar Sharif never lived there, probably because he lost it in a game and due to his gambling addiction he had to make many more films (also minor ones) in order to pay his many debts! I hope you are well, Otto, and I wish you a very good day thanking you for your visit here.:)

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    • He was in any case a game addict, but you are right about the doubts! Maybe all the better for the visitors of the now museum. Have a pleasant weekend, dear Julie, and thanks for your kind comment.

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  3. Really? Because of a card game? That’s too bad, I heard he was one of the best players around (on his days). Then again, maybe he bought it out of a winning hand in the first place. 🙂

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